Endoscopia – Quali informazioni ci può dare?

1. Esofago-gastro-duodenoscopia:
Serve anzitutto ad escludere patologie maggiori quali esofagite, tumori, ernia iatale, gastrite, ulcera gastrica o duodenale, duodenite erosiva, gastroenterite eosinafila, polipi e celiachia.

L’endoscopia può essere utile a fornire informazioni in caso di iper- o ipocloridria gastrica mentre è raramente indicata in caso di altre malattie gastroenteriche funzionali quali dispepsia, intestino irritabile, IBS, disbiosi e intolleranze alimentari.

2. Colonscopia
Viene eseguita sopratutto per escludere patologie maggiori quali polipi, tumori, diverticolosi, colite ulcerosa, morbo di Crohn e colite linfocitaria.
Anche la colonscopia è solo parzialmente utile a fornire informazioni in caso di malattie gastroenteriche funzionali quali colon irritabile (IBS), disbiosi, intolleranze alimentari e diarrea cronica.

In molti di questi casi l’esame non è in grado di dare informazioni utili per una terapia, salvo che la si voglia utilizzare per valutare la funzionalità della valvola ileocecale e/o che nel corso dell’esame vengano eseguiti specifici prelievi per l’analisi della flora intestinale.

3. Ileoscopia
Nel corso della colonscopia è possibile studiare l’ultima parte dell’ileo, per escludere morbo di Crohn o altre ileiti terminali.